A Casale il sogno della serie A1 é diventato realtà

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Serie A1!

Tennis Comunali Vicenza festeggia il ritorno nel campionato d’élite nazionale e lo fa esattamente cinque anni dopo la prima storica promozione conquistata l’8 dicembre 2019 a Lecco.

Ci è voluta una giornata lunghissima, vibrante, in cui le emozioni hanno reso palpitanti gli incontri che si sono susseguiti nell’arco quasi di nove ore di speranza, sofferenza e, alla fine, di festa.

Difficile descrivere a parole quanto successo in campo a Casale, con la squadra capitanata da Enrico Zen che partiva dal successo per 4-2 dell’andata e cercava quei tre punti che avrebbero sancito il trionfo.

A firmarli sono stati nei singolari Giovanni Peruffo ed Alessandro Battiston e, nel doppio, da Aljaz Bedene e Gabrie

le Bosio. Ma, a differenza di quanto accaduto la settimana prima in casa, tutto è stato estremamente complicato e, in certi frangenti, anche i più ottimisti hanno iniziato a… tremare.

Peruffo, dopo aver vinto il primo set per 6-3 contro Demichelis e aver avuto tante occasioni per allungare nel secondo, subisce il break che gli costa il parziale e lo costringe al terzo dove succede l’impossibile, con i giocatori che si strappano a ripetizione il servizio fino a quando il tennista di casa si porta prima sul 5-4 e poi sul 6-5 ad un passo dalla vittoria. E, invece, il mancino vicentino riesce ancora a salvarsi: rompe le corde della terza racchetta e si trova ad affrontare i punti decisivi con quella prestatagli da Bedene. Nel tie-break finale, però, riesce ad alzare ancora il livello del suo tennis imponendosi per 7-2 dopo oltre tre ore di battaglia.

Racchetta rotta e mano che improvvisamente trema pure per Battiston che, messo in cassaforte il 6-4 iniziale, va a servire per il match dopo aver rotto anche lui le corde. E quel colpo, che fino ad allora era stato perfetto, lo porta a commettere tre doppi falli. Biondolillo, il suo avversario, va sul 6-5 con tre set-point che “Batti” salva con altrettante battute da sinistra ad uscire. Risolutivo il tie-break dove vince per 7-4.

Come già successo all’andata 2-2 il risultato al termine dei singolari con Bedene che perdeva con Iannacone per 6-4 6-1 e Bosio che cedeva al francese Denolly per 6-2 7-6 dopo aver avuto la possibilità di portare l’incontro al terzo set sul 6-4 a suo favore nel tie-break.

Ed è ancora il tie-break a decidere il doppio proprio di Bosio/Bedene, che vincono il primo set per 6-2 contro Iannacone/Demichelis, poi nel secondo si trovano sotto per 5-3 nel secondo, ma riescono a riportarsi sotto grazie ad Bosio che dimostra coraggio, intelligenza tattica e, soprattutto, le sue grandi doti di doppista. Finisce 7-4 ed esplode in campo la festa vicentina con il gruppo di sostenitori berici al seguito che non hanno mai fatto mancare il loro tifo.

“Un risultato straordinario – commenta il presidente e capitano Enrico Zen – a coronamento di un campionato partito un po’ in sordina, in cui non riuscivamo a vincere le partite che contavano. Poi la svolta è arrivata all’ultima giornata, con il successo ottenuto ad Albinea che ci ha aperto le porte dei playoff. Da lì è partita la nostra scalata, con il 4-3 ottenuto al doppio di spareggio a Siracusa e, poi, la combattutissima sfida di andata e ritorno con la Canottieri Casale. I ragazzi sono stati tutti bravissimi perché ognuno ha dato il suo contributo e portato i punti decisivi, in singolare o in doppio, permettendoci oggi di festeggiare il ritorno in serie A1, l’élite del tennis italiano. Per Tennis Comunali Vicenza si chiude così un 2024 straordinario che ci ha visto conquistare anche la promozione in serie B2 delle ragazze targate Rangers Battistolli oltre ad aver ottenuto la salvezza in B2 della seconda squadra maschile, quella composta dai giovani del nostro vivaio. Risultati che confermano la bontà del lavoro svolto negli anni e che ora, con la serie A1, ci faranno brillare ancora di più”.

Aggiunge il vice capitano Sebastian Vazquez“E’ stata davvero una grande promozione, sofferta, arrivata grazie al terzo posto in un girone molto complicato, con noi e Perugia che siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo della serie A1 – sottolinea il tecnico argentino – La squadra partita dopo partita, giornata dopo giornata, si è fatta sempre più forte soprattutto a livello di gruppo perché non c’è stato uno che ha fatto differenza. Sicuramente, a livello di individualità, c’è stato qualcuno che ha reso di più in certe domeniche e qualcuno in altre, però sicuramente vorrei sottolineare come tutti si sono resi disponibili: quelli che hanno giocato, quelli che sono restati fuori e hanno tifato, per cercare di dare il massimo, anzi dando sempre il massimo. Lo ripeto, è stato un campionato lungo, duro, però penso che la forza più grande della squadra sia stata proprio lo spirito di unione, il divertimento sano, con il sogno all’inizio che poi è diventato realtà e si chiama A1”.