Per Alessandro Battiston una prima da applausi al Challenger Città di Vicenza

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Fine settimana con tante luci per Tennis Comunali Vicenza.

La copertina è per Alessandro Battiston, diciassettenne giocatore in forza nelle squadre di serie A2 e B2.

Domenica è sceso in campo nelle qualificazioni del Challenger Città di Vicenza – Trofeo FL Service dove si arreso al russo Kachmazov con il punteggio di 7-6 6-2.

Ma per un’ora ha giocato alla pari del n. 257 del mondo, perdendo il primo set soltanto 7-4 al tie-break!

Al di là della sconfitta tante le note positive di una prestazione in cui “Batti” ha messo in mostra le qualità del suo tennis, con margini di crescita importanti considerando i suoi 17 anni.

“Sono entrato in campo un po’ teso, ma nello stesso tempo felice e con la voglia di giocarmela tutta – commenta – Il primo set è stato molto lungo e combattuto: purtroppo ho subito il break al terzo gioco, ma sono riuscito a riportarmi in parità quando il mio avversario ha servito sul 5-4. Mi sono portato sul 6-5 al termine di un game davvero duro, poi, però, lui ha ritrovato il servizio con sette prime consecutive e questo ha fatto la differenza. Nel secondo parziale ha alzato ulteriormente l’asticella. Sono comunque molto contento della prestazione anche perché in tribuna c’era tutta la mia famiglia, oltre agli amici e, naturalmente, allo staff di Tennis Comunali Vicenza con il tecnico Sebastian Vazquez, il preparatore Fabio Voltolina e Carlos Simone, l’osteopata che mi ha seguito nel recupero dopo gli infortuni e che mi è sempre vicino. E’ stata una bella partita e credo di essere pronto per giocarmi altre sfide così importanti”.

Molto soddisfatto anche il suo tecnico Sebastian Vazquez: “Innanzi tutto vorrei ringraziare la Federazione che ha dato a Battiston la wild card per disputare le qualificazioni del Challenger – esordisce – Una fiducia credo ben ripagata perché Alessandro ha disputato un ottimo primo set, con personalità, aggressivo e tenendo il confronto con il n. 257 del mondo. Anche se poi è un po’ calato alla distanza le risposte sono state davvero positivo ed indicano che questa è la strada giusta da percorrere nel suo percorso di crescita e che lo porterà a prendersi delle belle soddisfazioni. Le qualità ci sono, la voglia anche, certo c’è ancora da lavorare perché il nostro è uno sport difficilissimo”.