Le pre qualificazioni BNL a Camisano hanno soltanto campioni “doppi”

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Verrà forse ricordato come l’ultimo torneo giocato nella provincia di Vicenza prima dello stop forzato a tutte le attività. In realtà le pre qualificazioni agli Internazionali Bnl d’Italia, riservato ai giocatori di quarta categoria, andate in scena sui campi del Tennis Comunali Vicenza nella sede di Camisano, hanno incoronato soltanto i vincitori dei due tabelloni del doppio.

Nel singolare, infatti, le finali non sono state disputate a fronte del nuovo decreto ministeriale che “metteva in quarantena” qualsiasi competizione, senza possibilità di ulteriori deroghe. A contendersi il titolo femminile dovevano essere Anastasija Jevremova (4.1 del Tc Dueville) e Chiara Reginato (4.1 del Ct Arzignano) che avevano battuto rispettivamente Samantha Fracasso (4.3 del Ct Arzignano) con un duplice 60 e Marta Sostizzo (4.1 del Tc Isola Vicentina) con un doppio 61. Nel maschile, invece, c’era il beniamino di casa Andrea Russo (4.2 del Tennis Comunali Vicenza) che aveva inflitto un severo duplice 60 all’esperto Walter Sacchetto (4.1 dell’Union Creazzo). Dall’altra parte ad aspettarlo c’era Vittorio Trani (4.3 della St Bassano), impostosi per 76 63 su Gianluca Alifuoco (4.1 del Tc Malo).

Trani però il suo trofeo ha potuto alzarlo ugualmente nel doppio dove, in coppia con Andrea Frascogna (4nc della St Bassano), ha battuto Alessio Cortesia (4.1 del Tc Dueville) ed Emanuele Peron (4.2 anche lui del Tc Dueville) con il punteggio di 63 61 conquistando così il “pass” per la fase regionale che mette in palio la possibilità di giocare al Foro Italico a Roma.

Nel femminile, invece, successo per la coppia composta da Elena Pirocca (4.1 dell’Union Creazzo) e Sara Sontacchi (4.6 del Ct Sovizzo), che si sono imposte per 62 60 su Carla Buttarello (4.4) e Paola Ambrosetti (4nc), portacolori del Tennis Palladio 98. In questa sfida l’equilibrio si è mantenuto soltanto nei primi quattro game, senza mai far valere il servizio a favore. Poi Sontacchi e Pirocca hanno preso le misure delle avversarie, che avevano un sussulto soltanto a metà del secondo set quando sul 40 pari non riuscivano a far valere il punto secco prima di arrendersi ed alzare bandiera bianca.

A effettuare le premiazioni, rigorosamente a porte chiuse come tutto lo svolgimento del torneo, il giudice arbitro Alessandra Babbi.